LIMITE CONTANTI ABBASSATO DA € 2.500 A € 1.000

ABBASSATO DA € 2.500 A € 1.000 IL LIMITE PER EFFETTUARE PAGAMENTI IN CONTANTI

Dal 6 dicembre 2011 con l’entrata in vigore del D.L. n.201/11 è sceso da € 2.500 ad € 1.000 il limite al di sotto del quale è ammessa la trasferibilità del denaro contante, degli assegni “liberi” (trasferibili) e dei titoli al portatore di cui all’art.49 del D.Lgs. n.231/07: tale novità ha una serie di implicazioni oltre che su tutti i rapporti commerciali eseguiti mediante pagamenti in contanti anche sull’emissione degli assegni trasferibili bancari e postali, sui vaglia postali e cambiari e sui libretti di deposito bancari o postali al portatore. Non costituiscono infrazione le violazioni riferite alle limitazioni di trasferibilità del denaro contante e dei titoli al portatore commesse nel periodo compreso tra il 6 dicembre 2011 e il 31 gennaio 2012 (comprese tra € 1.000,00 ed € 2.499,99).